Giardini da Indossare

Gioielli unici, realizzati a mano, con fiori veri.

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Ti racconto un po' di me

La passione per i fiori mi accompagna dalla nascita, sono cresciuta circondata da un grande giardino ai margini di un bosco, pieno di violette. Mia mamma li ha da sempre raccolti, conservati in ogni libro e dipinti. Dopo la Laurea in architettura, con una tesi sulle architetture vegetali, sono stata gallerista d’arte e architetta paesaggista. Per diversi anni ho organizzato mostre e realizzato giardini fino alla nascita di mia figlia Viola, quando mi sono trasferita negli Stati Uniti, tra la natura del Michigan prima, e poi tra i boschi e le spiagge del Connecticut. Durante gli anni trascorsi lì, inizia la passione e lo studio del gioiello che, nel tempo, ho integrato con fiori veri; quelli da me amati e ritrovati nei libri di mia madre. Volevo che, come nei dipinti e nelle fotografie, che scatto a centinaia, la loro bellezza effimera potesse resistere al tempo, che potessero rimanere un ricordo tangibile, qualcosa da portare addosso, una bellezza che donasse bellezza. Ho iniziato a ricoprirli di resina, un processo lungo, ma per me calmante e terapeutico, che richiede molta attenzione e delicatezza, per renderli durevoli mantenendone la loro forma naturale, a cui spesso aggiungo metalli, cristalli, perle, pietre dure e gioielli vintage, donando a questi ultimi nuova funzione e personalità.Così i giardini da vivere hanno fatto sempre più spazio ai “giardini da indossare” la cui unicità ed espressività, nelle loro perfette imperfezioni, li rende piccole opere d’arte. I fiori di A.MA dove sbocciavan le viole sono gioielli d’artista, in onore alle viole del mio bosco, a mia figlia Viola e a De Andre’, che le ricorda nella “canzone dell’amore perduto”. 

Ho iniziato a resinare fiori più di dieci anni fa, ho sperimentato e raffinato la tecnica fino ad ottenere il mantenimento del fiore nella sua forma e colore. Raccolgo i fiori nel mio giardino o durante i miei viaggi, nei prati o lungo i bordi delle strade, qualsiasi fiore colpisca la mia attenzione, ma solo se parte di un gruppo numeroso, per non impedire ad altri di goderne la bellezza. A volte li acquisto nelle flower’s farm, dai negozi di fiducia o mi vengono portati dai clienti stessi per la realizzazione di qualcosa di personale, di un ricordo. A seconda del fiore decido il tipo di essiccazione, sistemandone i petali se necessario. Durante il lungo processo di resinatura, della durata minima di 3 settimane, curo che il colore e la forma dei petali non subiscano indesiderate alterazioni; lascio invece che eventuali bolle d’aria o gocce di resina creino un effetto rugiada attestando l’unicità del prodotto e il suo valore artistico. Solo successivamente a tutto questo, valutata la forma e dimensione, decido cosa farlo diventare;se lasciarlo solitario in un anello, in una spilla, renderlo parte del “bouquet” di una collana, utilizzarlo per rinnovare un filare di perle o dare nuova vita ad un vecchio gioiello.